Grazie ad un percorso strutturato, le organizzazioni riceveranno formazione e servizi utili a migliorare la comunicazione al proprio interno e verso l’esterno.
Oggi più che mai tale capacità è cruciale e passa attraverso un’adeguata gestione degli strumenti digitali necessari allo svolgimento di molte attività, compresa la gestione del rapporto con la base sociale, la promozione di momenti di formazione e di incontro, la possibilità di ingaggiare in maniera adeguata i propri follower, proseguendo online il rapporto spesso iniziato offline.
L’associazionismo svolge una preziosa azione di servizio civico e di contrasto alle diseguaglianze e all’impoverimento culturale e materiale del territorio.
Negli ultimi anni, l’emergenza sanitaria ha duramente colpito questo settore, indebolendo fortemente sia la capacità di penetrazione e azione sul territorio che la rete degli associati.
In un periodo che accelera una tendenza già in atto di isolamento e smarrimento, è fondamentale non perdere il contatto e il collegamento con gli associati, mantenendo viva la spinta di coinvolgimento di nuovi soci.
Queste “risorse umane” sono di fatto la linfa del terzo settore e solo grazie ad un nuovo modello di partecipazione e di comunicazione sarà possibile rafforzare e ampliare una rete che rischia di sfilacciarsi.
In questo scenario di continua evoluzione della società è imprescindibile per le realtà del terzo settore sapersi misurare con una nuova forma di concorrenza virtuosa nei confronti di altre realtà che stanno nello stesso “mercato”.
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